Orientare il Cambiameto

Una breve guida pratica per orientasi nel mare della vita. L’autore, grazie alla sua consolidata esperienza come coach, formatore e conduttore di gruppi, porta tra queste pagine racconti di vita personale, trasformandoli in strumenti pratici per affrontare le piccole e grandi sfide dell’esistenza. Un vero e proprio viaggio dell’anima, con il chiaro obiettivo di osservare se stessi senza giudizio, ma con la profonda speranza che il cambiamento, la guarigione e l’aspirazione a qualcosa di nuovo, sono lì a portata di mano. Imparare a leggere la propria storia come un manuale pratico di ciò che è meglio per ognuno di noi e SCOPRIRE cosa la vita ci ha insegnato a riconoscere come errori. Un esempio lampante di come non possa esistere una formula univoca per raggiungere la realizzazione, ma come nelle pagine del nostro passato esista la miglior sapienza di cui abbiamo bisogno nel qui e ora.
Siamo tutti Cerchi di un Grande Albero

L’autore in questo suo scritto desidera fare chiarezza sul percorso della vita come occasione per aspirare alla realizzazione. Verrai condotto in un breve cammino che ti permetterà di venire in contatto con una visione sistemica e fenomenologica, grazie alla quale gli eventi della vita possono assumere una connotazione più chiara e volta ad un costante miglioramento di sé. Contemporaneamente si andranno a prendere in esame strumenti e testimonianze per comprendere le innumerevoli possibilità d’intraprendere un percorso di consapevolezza personale. Nel testo si fa riferimento alla sapienza di alcuni dei più importanti esponenti della psicologia fenomenologica, grazie ai quali è possibile riconoscere, tramite i normali accadimenti della nostra quotidianità, quegli indizi che ci consentono di individuare le azioni e le forme di pensiero per trasformare i traumi in occasioni di crescita. Questo libro nasce per ispirare, motivare ed indirizzare le forze per un nuovo e stimolante viaggio nella profondità del proprio sé.
Le cose che non ci diciamo (fino in fondo)

«Ferruccio de Bortoli è una istituzione del giornalismo italiano. »
Il Fatto Quotidiano – Salvatore Cannavò«Un invito al realismo, ad andare oltre le formule retoriche. »
La Lettura – Corriere della Sera«Una radiografia della crisi italiana. De Bortoli analizza i punti deboli del sistema politico ed economico del nostro Paese che esigono interventi coraggiosi.»
Corriere della Sera«Un libro documentato, capace, anche nelle critiche più taglienti, di guardare tutti gli aspetti di una questione controversa, per dare al lettore, come fa il buon giornalismo, dati, fatti e punti di vista, necessari alla formazione di una libera opinione. »
Il Piccolo – Antonio Calabrò«Il discorso di verità di cui l’Italia ha bisogno. »
Internazionale«Un saggio lucido e inclemente che non risparmia nessuno. »
la Repubblica – Sergio RizzoNel dibattito pubblico italiano sembra sempre mancare un pezzo di verità: pur di raggranellare qualche briciola di consenso e soddisfare gli appetiti di lobby e gruppi di potere, avanza inesorabile una narrazione di comodo che ci esenta da qualsiasi responsabilità personale e collettiva. Per questa ragione Ferruccio de Bortoli, con lucidità impietosa, sottolinea quelle storture e quei pericoli che troppo spesso in Italia vengono sottaciuti. Perché non ci diciamo fino in fondo che spendiamo più di quanto dovremmo, senza preoccuparci della crescita del debito pubblico; che non possiamo vivere di sussidi statali senza creare reddito; che è illusorio voler difendere l’occupazione finanziando con i soldi dei contribuenti aziende senza futuro. La crescita del capitale umano viene spesso trascurata, la cultura scientifica è poco diffusa, e dilaga un antieuropeismo populista privo di solide ragioni economiche. Ma è solo recuperando lo spirito migliore che da nord a sud abbiamo dimostrato nelle dure settimane di autoreclusione che possiamo affrontare una volta per tutte le nostre lacune per tornare ad avere fiducia nel domani, autentico propellente per una forte ripresa nazionale. In questo splendido libro ho scritto due pagine dedicate ad alcune considerazioni del progetto #iopagoifornitori